La resina utilizzata per fabbricare le lacche proviene dalla linfa di un albero chiamato “laquier”. E’ estratta per incisione e al momento della raccolta è di colore paglierino e diventa rapidamente di colore nero brillante. Questa linfa ha la particolarità di essere inodore e molto resistente tanto che sopporta liquidi caldi e freddi infatti gli oggetti in lacca furono per lungo tempo, e sono tuttora, la base delle stoviglie birmane.La tecnica di produzione degli oggetti in lacca proviene dalla Cina e i primi oggetti sono apparsi in Birmania nel XV secolo. La laccatura richiede numerosi mesi di lavoro. Si inizia con una forma realizzata di sovente in bambù intrecciato o bambù intrecciato con crini di cavallo e a volte legno morbido. Il primo strato è composto di resina e argilla molto fine, stesa a mano sulla forma. Questo strato viene pulito e spazzolato. L’oggetto viene in seguito ricoperto di una pasta. Viene in seguito nuovamente spazzolato e lucidato. Vengono infine applicati una serie di 9/12 strati di lacca pura. L’indurimento di uno strato di lacca richiede almeno una settimana di riposo al buio in un luogo umido e con una temperatura tra i 30° e i 35°. I colori tutti formati con pigmenti naturali sono applicati in vari strati. Le lacche vietnamite sono tendenzialmente di un solo colore mentre quelle birmane sono decorate. I disegni sono realizzati per incisione grattando gli ultimi strati per far emergere i colori degli strati sottostanti. Tutti i prodotti sono realizzati manualmente seguendo le tecniche tradizionali trasmesse di generazione in generazione e ogni pezzo è unico.
MANUTENZIONE: lavare a mano con acqua tiepida e con prodotti non aggressivi. Devono essere sciacquate molto bene e asciugate. Non vanno messe in lavastoviglie.